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Ordine domenicano

Ordine domenicano

Informazioni

L’ordine domenicano ebbe origine dalla predicazione del santo spagnolo Domenico di Guzman (1170-1221) che fondò una prima comunità religiosa a Tolosa e ottenne l’approvazione della Regola da Papa Onorio III nel 1216. I Domenicani come ordine costituito si dedicarono da subito alla lotta contro l’eresia attraverso la predicazione che divenne la loro principale attività. Il bianco, segno di purezza e castità, e il nero, simbolo di rinuncia e penitenza, sono il colore dell’abito e della cappa dei Domenicani. La stella, per la tradizione domenicana, è simbolo di predestinazione e segno personale di San Domenico, poiché si narra che, nel giorno del battesimo, la nonna vide risplendere una fulgida stella sulla fronte del santo. Il giglio rappresenta integrità e moralità, mentre la palma il martirio; la corona araldica invece allude al premio delle virtù suddette. Il cane simboleggia la fedeltà al messaggio evangelico, mentre la fiaccola la diffusione della Parola di Dio tra i fedeli e gli infedeli per opera dei Frati Predicatori. Questa immagine è legata ad un racconto, secondo il quale la madre di San Domenico, al momento del parto, ebbe la visione di un cane con una fiaccola fiammeggiante tra le fauci, che correva illuminando il mondo. A Lucca i Domenicani si stabilirono definitivamente nel 1236 occupando la parte sud-ovest della città caratterizzata dall’essere sede dei luoghi del potere a testimonianza del legame costante dell’ordine con le autorità civili e dell’influenza che l’ordine esercitò nelle vicende politiche e sociali della città. San Romano è stato infatti, per secoli, un importante centro di cultura e d’istruzione, un riferimento e una guida per la popolazione grazie all’attività di predicazione e un interlocutore fondamentale per le autorità politiche. A partire dal XIII secolo si instaurò un rapporto privilegiato tra i mendicanti e la classe mercantile dal quale entrambi traevano un vantaggio reciproco: i mercanti investivano i loro capitali nelle costruzioni conventuali ricavandone notorietà e prestigio, i frati riuscivano a costruire o ampliare i loro ambienti e a mantenere il proprio ruolo influente nella città.