Famiglia Minutoli
Informazioni
La famiglia, di provenienza napoletana, dopo essere stata bandita da Firenze per l’adesione al partito dei Bianchi, arriva a Lucca nel 1302. La sua fede guelfa ne provocò l’allontanamento dalla nuova patria per circa un ventennio, dopodiché vi si attestò in pianta stabile, ottenendone la cittadinanza, indispensabile per ottenere incarichi pubblici, più volte ottenuti insieme a quelli ecclesiastici. La partecipazione, seppure abbastanza marginale, di un suo rappresentante alla rivolta ordita nel 1522 da Francesco Di Poggio contro il Governo, sembra non aver troppo danneggiato la famiglia, in seno alla quale spicca la personalità di Antonio di Bonaventura, medico e scienziato, nel 1564 tra i primi ad intuire e a codificare in forma scritta le regole da adottare per arginare il diffondersi della peste. Come altre famiglie lucchesi, anche i Minutoli aderirono alla Riforma, costringendo Vincenzo, nel 1596, a rifugiarsi a Ginevra, poi seguito dal figlio e dal nipote, suo omonimo, teologo calvinista. La parte della famiglia rimasta in patria continuò ad annoverare al suo interno ambasciatori, studiosi, prelati.