Famiglia Fatinelli
Informazioni
La famiglia sembra aver avuto grande impulso alla metà del XII da Ildebrandino o Aldobrandino Fatinelli e dai suoi molti figli, tutti attestati in borgo San Frediano, al di fuori della cerchia muraria allora esistente. Nello stesso borgo, e forse nella stessa dimora, i suoi discendenti accoglieranno come fantesca la giovanissima Zita, originaria di Monsagrati in Val Freddana., che resterà con loro fino alla morte, avvenuta nel 1278. Per la sua posizione economica anche quella Fatinelli nel 1308 è tra le famiglie costrette a lasciare la patria con destinazione Venezia da cui rientrerà nel 1331. L’autorevolezza dei Fatinelli si mantiene costante fino all’aprirsi del Cinquecento quando a partecipare alla vita pubblica sono soltanto Iacopo e Nicolao, il secondo ormai in ristrettezze economiche. Forse è a causa di queste che il figlio Pietro, definito «largo spenditore et scarzo di baiocchi», sceglie la carriera delle armi e l’attività diplomatica. Accusato di aver ordito una congiura per rovesciare il Governo lucchese verrà condannato a morte e giustiziato nel 1543. Seguono la strada religiosa a Roma Fatinello, decano della Camera Apostolica, e il nipote Giovanni Jacopo, dottore in diritto e canonico di Santa Maria Maggiore che svolse anche funzioni diplomatiche. Nella seconda metà dell’Ottocento, in assenza di eredi, il nome ed i beni della famiglia confluirono in quella Sardi.