Ancora oggi il palazzo, in posizione d’angolo tra via Fatinelli e via Sant’Andrea, mantiene intatto all’esterno l’assetto strutturale e decorativo progettato dall’architetto Santi Giusti tra il 1706 e il 1716 su commissione del cardinale Fatinello Fatinelli. Le due facciate si presentano articolate in modo semplice e regolare, interrotte da due cornici che dividono il primo piano dal secondo. L’aspetto e l’importanza del portale e del suo apparato decorativo sta particolarmente a cuore al committente, che in una lettera al Giusti si raccomanda «che riesca ampio e che mi si metta in marmo la mia arma prelatizia». Molto più semplice e inserito nella chiave di volta dell’architrave è lo stemma di famiglia sul lato del palazzo su via Sant’Andrea. Nella seconda metà dell’Ottocento, il palazzo passò ai Sardi con il matrimonio di Olimpia Fatinelli con Ottavio Sardi.