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Famiglia Arnolfini

Famiglia Arnolfini

Informazioni

Sull’origine degli Arnolfini permangono ancora varie teorie. Una di queste ipotizza la provenienza dalla Francia nell’890 al seguito del re Arnolfo di Carinzia da cui il nome del capostipite. Un Guiduccio di Arnolfo è segnalato in Lucca nel 1080 quale conte palatino nominato dall’Imperatore Federico Barbarossa e depositario di molti possedimenti in Umbria. Gli Arnolfini parteciparono al giuramento di Giovanni re di Boemia del 1331 e soprattutto contribuirono alla riconquista della libertà di Lucca garantendo, nel 1369, un prestito di diecimila ducati che Lucca aveva contratto per il riscatto della città. Tra i personaggi di rilievo, figurano esponenti della politica interna, come Anziani e Gonfalonieri, e di quella estera, come ambasciatori: si ricorda Bartolomeo, un alto prelato che tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento fu ambasciatore della Repubblica presso i papi Adriano VI e Paolo III e presso l’Imperatore Carlo V. L’attività mercantile e quella bancaria sono state fonti della loro ricchezza, anche grazie alla formazione di società con le più importanti famiglie lucchesi con le quali si erano imparentati e che operavano in molte città europee (Lione, Anversa, Rouen, Bruges, Ginevra). Gli Arnolfini si distinsero anche per meriti militari: ad esempio, Bartolomeo, nella seconda metà del Cinquecento, ebbe ruoli di comando in Belgio contro gli eretici ed in Ungheria contro i Turchi. La famiglia ebbe numerosi possedimenti in Lucca: le antiche case davanti alla chiesa di Sant’Alessandro, il palazzo in via Roma, acquistato dai Cenami, e quello in via del Giardino Botanico.