Loading map...

Famiglia Ghivizzani

Famiglia Ghivizzani

Informazioni

Chiamata in origine Nossi, la famiglia giunse a Lucca nella prima metà del Duecento, assumendo il cognome Ghivizzani desunto dal paese di provenienza. Nel 1331 è presente al giuramento di Giovanni di Boemia. All’inizio del XV secolo, la famiglia era già considerata benestante; sul piano politico, nel 1391 i Ghivizzani ricoprirono la carica di Anziani e nel 1438 Giovanni di Piero ricevette l’incarico di gonfaloniere. I Ghivizzani furono anche committenti di importanti opere artistiche nel Duomo come le vetrate con le armi di famiglia fatte fare da Nicolao di Giovanni nella metà del Quattrocento o come il riquadro col Giudizio di Salomone in tarsia di marmi nella navata centrale voluto da Jacopo Ghivizzani negli anni Settanta del Quattrocento. Nel 1469, l’imperatore Federico III concesse alla famiglia il permesso di inserire l’aquila imperiale nello stemma, presente come «uscente dalla partizione». Il ramo dei Ghivizzani si strutturò sul finire del Quattrocento in tre linee. La linea familiare di Jacopo si estinse con le due figlie femmine, ma fu comunque nobilitata da due matrimoni di classe per il prestigio dei casati che alla famiglia Ghivizzani si vennero ad unire: Caterina si sposò con Martino Bernardini e Margherita con Battista Arnolfini. Tuttavia i relativi figli disattesero l’obbligo di mantenere nel loro nome anche quello dei Ghivizzani grazie a una petizione che vinsero, pur tenendo per sé le ricchezze ereditate. Le altre due linee familiari si svilupparono nel Settecento e ancora nel XIX troviamo il nome Ghivizzani citato nel Libro d’Oro di Carlo Ludovico tra le famiglie patrizie.