Famiglia Rapondi
Informazioni
Le prime notizie sulla famiglia, proveniente da Torre, risalgono al 1207 quando risultano risiedere nel Terziere di San Martino. Nel 1364, nonostante il periodo di esilio cui erano stati costretti, i Rapondi risultano in possesso di un patrimonio di ben diecimila fiorini, secondo soltanto a quello dei Guinigi, contro i quali nel 1392 si oppongono vanamente pur coalizzati con la famiglia Forteguerra. Questo non impedisce la loro espansione economica mediante l’istituzione di società mercantili e bancarie ad Avignone, Bruges, Anversa e Venezia. È soprattutto in Francia che fra i secoli XIV e XV i Rapondi si affermano. Personaggio decisamente di rilievo è Dino di Guido, vissuto a lungo in Francia insieme ai fratelli Filippo e Giacomo, in grado di prestare ingenti somme a Filippo II di Borgogna e a Filippo l’Ardito. Dino e Giacomo sono anche appassionati ed esperti collezionisti di manoscritti, committenti, tra l’altro, della preziosa Leggenda del Volto Santo, ora alla Biblioteca Vaticana, eseguita nel 1430 circa a Parigi nella bottega del Maître de Couromment. La famiglia si estingue nel XVIII secolo, quando ormai aveva perso l’autorevolezza goduta in passato.