Famiglia Ricciardi
Informazioni
L’ascesa dei Ricciardi, forse provenienti da Segromigno, inizia nel XII secolo con Ricciardo, tintore, e Perfetto, figli di Graziano, che in tempi assai rapidi, e forse con mezzi non proprio corretti, conquistano una notevolissima credibilità finanziaria e sociale, tanto da ottenere il patronato di una fondazione prestigiosa quale il complesso conventuale di San Francesco. Dalla metà del Duecento l’attività imprenditoriale della famiglia, rivolta anche alla lavorazione serica e spesso consociata a quella Guidiccioni, si svolge in ambito internazionale, occupandosi anche della riscossione delle decime per conto della Curia Romana in Inghilterra, Scozia, Irlanda, Francia e Germania. Alla fine del secolo la guerra tra Francia ed Inghilterra, con l’impossibilità di rientrare in possesso dei denari prestati ai rispettivi re, mette in crisi i Ricciardi, che, insieme ad altre famiglie magnatizie, furono banditi da Lucca con l’editto popolare del 1308 per rientrarvi qualche anno dopo. Le loro case, alla Corte dei Mercanti in quello che era chiamato «canton Bretti» (all’incrocio fra via Fillungo, via Buia e via Sant’Andrea), furono acquistate nel 1386 dai Consoli della Corte per trecento fiorini. Nel 1504, Cristofano, morto senza eredi, lasciò i suoi beni ad una nipote, moglie di Francesco di Antonio di Cipriano Mazzarosa, che aggiunse l’insegna Ricciardi nella propria.