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Famiglia Tegrimi

Famiglia Tegrimi

Informazioni

Sembra che il cavaliere Teudegrimo, gentiluomo di corte, sia arrivato a Lucca al seguito dei Franchi con Re Pipino (807). Egli prese moglie a Lucca ed ebbe due figli: Guido e Tegrimo. Dal secondo sarebbe derivata la famiglia Tegrimi. Il primo riferimento datato riguarda Villanuccio Tegrimi «testore» e risale al 1305. Alla fine del Trecento il figlio di questo Villanuccio, Tegrimo, è riferito come «bancherius» e un certo Luiso di Nicolao è citato come cambiavalute nella contrada di San Giorgio. Nel 1312 i Tegrimi furono banditi dalla città insieme a molte famiglie Guelfe e vi fecero ritorno in occasione del giuramento di fedeltà a Giovanni Re di Boemia nel 1331. Il prestigio di questa famiglia si accrebbe soprattutto sul piano politico tanto che molti personaggi rivestirono importanti cariche pubbliche. Nel 1370 Tegrimo fece parte di una «Balìa» di quindici saggi nominati per riformare il governo dello stato. Nel 1400, Tegrimo, stretto alleato di Paolo Guinigi, negoziò a Milano presso i Visconti un aiuto militare contro Firenze, versando mille scudi che gli furono resi successivamente dalla Repubblica. Nicolao Tegrimi fu a più riprese ambasciatore; inizialmente a Napoli per negoziare la pace fra il ducato di Milano e Firenze, successivamente presso i pontefici Alessandro VII, Pio III, Giulio II, Leone X, e infine presso l’imperatore Massimiliano e il Re di Spagna. La famiglia si estinse nel XVIII secolo quando Gregorio Tegrimi si sposò con Luisa Minutoli e, in assenza di figli, lasciò quest’ultimi eredi del nome e delle ricchezze.