Il palazzo, costruito nel Cinquecento con tutta probabilità dalla famiglia Bartolomei, un tempo proprietaria di molti degli edifici che si affacciano sulla piazza di San Pietro Somaldi, doveva essere in origine di dimensioni inferiori. Nella seconda metà del Settecento, Chiara Bartolomei, ultima della casata, lo porta in eredità a Luigi Spada, che fa scolpire l’arme familiare al centro del portale. Ancora un matrimonio, celebrato nell’Ottocento tra Adolfo Cenami e Francesca di Cesare di Luigi Spada, il cui figlio Cesare potrà usare i cognomi dei due genitori, determina un successivo passaggio di proprietà della dimora, frazionata in più unità dopo la metà del Novecento.
