Il palazzo era in origine di proprietà dell’Ordine dei Templari, a Lucca fin dalla metà del XII secolo; alla sua soppressione, decisa nel 1312 da papa Clemente V, passò ai Cavalieri di Malta. All’edificio erano annessi un ospedale e una chiesa, collegata ad esso tramite una loggia. Recenti lavori di restauro hanno riportato alla luce resti di un portale, di una monofora e un affresco frammentario della fine del XIII secolo appartenenti alla chiesa originaria, dedicata a San Pietro. A partire dal XVII secolo fino all’inizio del XIX furono operati vari interventi di ristrutturazione che portarono a una diversa distribuzione degli spazi interni, alla sopraelevazione della loggia di sinistra, all’apertura di nuove finestre e all’ornamentazione della facciata dalla quale furono tolti i numerosi stemmi che la caratterizzavano, la cui presenza è documentata in un disegno del 1680 conservato nell’Archivio di Stato di Lucca, dove quello Rospigliosi appare collocato sopra la porta d’ingresso alla chiesa, al centro del timpano spezzato. Nel 1801 la chiesa fu chiusa al culto e incorporata al resto dell’edificio; da allora è di proprietà privata.