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Famiglia Buonvisi

Famiglia Buonvisi

Informazioni

Fu una delle più ricche e influenti di Lucca tra Cinquecento e il Seicento e i numerosi rami in cui si dipanò si estinsero nel XVIII secolo. Sulle origini troviamo diverse teorie e testimonianze. La più attendibile sembra essere quella che riferisce di un certo Signoretto di Lamberto di Guido da cui discese Buonitho che fece una donazione nel 1042 alla chiesa di San Ponziano, demolita nel XV secolo, la cui intitolazione passò nella Chiesa di San Bartolomeo in Silice. Nel XII secolo i Buonvisi furono nominati cives; nel 1331 erano presenti al giuramento davanti al re Giovanni di Boemia. Nel XV secolo giunsero le prime cariche importanti: Lorenzo di Rainerio, notaio e cancelliere, fu nominato nel 1431 Gonfaloniere; Lorenzo di Nieri, definito «uomo d’arme e di governo», morto nel 1460, sostenne la Signoria di Paolo Guinigi. Suoi congiunti, e contempo notai, sono Paolo e Benedetto, fratelli di Antonio Buonvisi, viceré d’Abruzzo nel 1483 e successivamente di Calabria per volontà di Ferdinando d’Aragona. Questa ascesa era stata resa possibile dalla posizione economica raggiunta grazie ai commerci in varie città d’Italia e in Europa (Londra, Lione, Parigi, Norimberga). I matrimoni contratti con membri di prestigiose famiglie lucchesi (Arnolfini, Diodati, Spada, Bernardini) consentirono ai Buonvisi di divenire una tra le più influenti famiglie d’Europa. La crisi economica europea della fine del Cinquecento e i debiti contratti, portarono a un dissesto con conseguenze sui piccoli e medi risparmiatori non solo di Lucca. Tuttavia grazie ai numerosi rami della famiglia, alle relazioni e alle parentele importanti, i Buonvisi riuscirono a evitare il sequestro dei beni. Un colpo durissimo alla loro posizione economica fu inferto nel 1629 dal fallimento della Compagnia di cui erano titolari. In città la famiglia Buonvisi ebbe varie dimore: in via Elisa la villa «al giardino», in via Fillungo il palazzo detto «d’estate» e quello detto «d’inverno»; numerose sono anche le ville fuori Lucca (Bagni di Lucca, Stiava, Marlia, Forci). La famiglia si estinse nel XVIII secolo per assenza di discendenza maschile: Maria Caterina, figlia di Francesco Buonvisi, sposò Nicolao Montecatini che entrò in possesso dei beni di famiglia Buonvisi.